Monte Corno Battisti

mercoledì 23 agosto 2023

Il mitico gagliardetto del 106 aggiunge una nuova cima, alle già tante conquistate negli anni.

Sotto la splendida organizzazione del mitico prof. Paolo Mitolo, alcuni Ufficiali del 106° partendo da quota 1366 slm, arrivano a quota 1965 slm con un dislivello quindi di ben 599 m, in un tempo di poco superiore a quello necessario di 4 ore e 15 minuti.

Giornata splendida, sole eccezionale e, anche, un gran bel caldo.

Da Rovereto si sale verso la Vallarsa, seguendo poi le indicazioni per Trambileno e per il Rifugio Lancia.
Oltrepassate le case di Giazzera (1092 metri) si procede ancora lungo la strada che, dopo qualche chilometro nel fitto del bosco e diventando strada sterrata, raggiunge i Piani del Chèserle.

Oltrepassato il piccolo cimitero di guerra austroungarico, ripristinato dal gruppo locale dell’Associazione Nazionale Alpini, si lascia la macchina in uno dei tanti parcheggi lungo la strada.


A duecento metri dal cimitero, si trova il bivio per Malga Monticello (sentiero 119). Il sentiero è molto comodo, quasi interamente all’ombra e in pendenza costante. In 20 minuti si giunge a Malga Monticello (1395 metri). Lasciata la malga sulla destra si segue l’indicazione del sentiero 119/b, percorrendo i pascoli e salendo ripidamente verso malga Buse (1520 metri).

Passando oltre la malga, il sentiero diventa meno ripido, inoltrandosi in un fitto bosco di pini mughi per sbucare sui prati del monte Spil (1703 metri).
Scendendo sul lato opposto si raggiunge il Valico del Menderle (1679 metri), oltrepassato il quale, sulla destra, si continua a seguire il sentiero 119/b che offre un importante panorama sulla Vallarsa.

Ogni anno, verso il 10 di luglio, presso la forcella ai piedi della cima si tiene una cerimonia religiosa, a ricordo della sfortunata battaglia,

e del successivo sacrificio di tanti alpini del Btg. Vicenza con la cattura di Cesare Battisti e Fabio Filzi.

In circa 25 min., lungo il sentiero pressoché pianeggiante, si raggiunge la Selletta Battisti (1740 metri), dove sono ubicate le lapidi commemorative in memoria dei martiri trentini Cesare Battisti e Fabio Filzi (catturati qui il 10 luglio 1916 e giustiziati al Castello del Buonconsiglio di Trento), un altare con croce e una lapide a ricordo del sottotenente degli alpini Luigi Casonato, caduto durante la battaglia per la conquista del Corno.

Da qui in meno di dieci minuti si giunge al Corno Battisti, in mezzo a resti di postazioni militari e di trincee. Il panorama è imponente e spazia su tutta la Vallarsa e sulle montagne circostanti. La parete a strapiombo fa capire la difficoltà della sua conquista. Tra la Selletta ed il Corno si incontra il sentiero attrezzato Franco Galli, percorrendo il quale è possibile raggiungere le intricate gallerie scavate nel cuore della montagna dai soldati italiani durante la Prima Guerra Mondiale.

Ritornati sulla Selletta Battisti, si segue il sentiero 122 verso la Bocchetta dei Foxi (1720 metri), raggiungibile in venti minuti. Da qui si può scegliere se tornare verso malga Chèserle, attraverso il sentiero 122 che passa da malga Zocchi, oppure continuare il percorso seguendo il sentiero 102.

Tagliando il versante sud del monte Testo, raggiungendo quota 1960 metri, in circa quaranta minuti si arriva alla Bocchetta delle Corde (1900 metri).

Continuando a percorrere il sentiero 102, si può godere un notevole panorama sula zona di Pozza Rionda e sull’Alpe Pozze. In lontananza si intravede il rifugio Vincenzo Lancia, adagiato alle pendici del Col Santo.

Raggiunto il rifugio Lancia (1825 metri) in 20 minuti, si scende verso malga Chèserle lungo il sentiero 101. La strada viene utilizzata dai gestori del rifugio, quindi si tratta di un sentiero largo e con pendenza sensibile ma costante.

Volendo si possono prendere le scorciatoie che tagliano i tornanti, risparmiando qualche minuto di tempo.

In circa 40 minuti, dopo essere transitati dagli abbeveratoi in pietra chiamati “Sette Albi” si giunge al Sassom, l’enorme masso che riporta la frase “Che tu sia il benvenuto nel regno della Pozza”.

Lungo la strada sterrata si oltrepassa malga Chèserle per arrivare al parcheggio da cui è iniziata l’escursione.

breve sosta con gli onori per gli eroici Cesare Battisti e Fabio Filzi (presso i cippi commemorativi) – quota 1740

il gagliardetto del 106 sulla cima!
quota 1778